RELUCE

Reluce nasce dall’idea di fare squadra ed evitare gli sprechi.

Abbiamo pensato di donare i nostri “scarti” di produzione a tutti coloro che si fossero dimostrati interessati ad utilizzarli per creare qualcosa di speciale. Sono stati tanti i prodotti realizzati e tante le persone che hanno deciso di aderire e vogliamo ringraziarle tutte perchè non ci aspettavamo un tale entusiasmo. Abbiamo selezionato per voi i nostri 7 prodotti e profili preferiti e ve li raccontiamo qui di seguito. Speriamo vi facciano impazzire tanto quanto sono piaciuti a noi.

PS. Tutti i prodotti sono in vendita direttamente sui profili diretti delle varie creatrici.(Clicca il nome nel titolo per essere reindirizzato al loro sito o profilo).

@FEELING_NOVA

Feeling Nova è un progetto nato da donne per le donne.
E’ nato da un’esperienza personale, dalla voglia di reagire e dalla voglia di rinascere.
E’ nato da Chiara Pasini, designer sensibile creativa che in un’esperienza negativa è riuscita a trovare la bellezza della vita e ne fatto un progetto.
Feeling Nova parla le donne operate di tumore al seno. Coinvolge donne che scoprono questa malattia; donne che iniziano le cure, donne che finalmente vedono la luce in fondo al tunnel e donne che vogliono tendere una mano ad altre donne.
Feeling Nova sostiene il Made in Italy a supporto delle piccole realtà con lo scopo di poter migliorare lo stile di vita anche grazie a prodotti genuini e di qualità.
Feeling Nova è una community con la missione di coinvolgere e supportare tutte le donne che vogliono rinascere e conquistare la propria vita senza limiti.
Feeling Nova è un nuovo inizio, un cammino di rinascita per tutti coloro che vogliono farne parte, insieme.
Questo è Feeling Nova. Questo siamo noi.

@MADDALENACAMATTINI

Sono una persona che si attarda nella vita nel capire cosa fare; vivo micro esperienze circolari ma evolutive, come una molla. Perchè fare con le mani ? perché è l’unico modo di fotografare i paesaggi interiori e renderli visitabili agli altri, come una giornata del FAI spirituale. Il ricamo è come la preghiera della religione senza dogmi che è il flusso di coscienza ; si costruisce punto dopo punto un’ immagine attraverso una lunghissima stratificazione di gesti, pensieri e astrazioni come una stampante umana che si inceppa continuamente ogni volta che ci si cuce un dito o che si ingarbuglia il filo. Le mani si consumano e si scartavetrano e il filo rimane impigliato e si sfila dall’ ago : è una battaglia contro l’ hardware umano.

Il Manton De Manila è uno scialle tradizionale di origine andalusa, ricamato con motivi floreali e bordato di lunghe frange. Ho scelto di tentare di produrre questo oggetto perchè lo trovo bellissimo e rassicurante e dopo la castrante, benché necessaria, apparizione delle mascherine con cui conviviamo ormai da due anni trovo che ben si sposi al desiderio di sentirsi avvolti e protetti ma allo stesso tempo di esprimere femminilità, eleganza, bellezza e di portarsi addosso un po’ di colori e di elementi naturali evocativi di una rinascita primaverile.

Quadro del pittore Anglada Camarasa, fonte di ispirazione di Maddalena

@SNUGGLIWORLD

Sono Silvia Montresor e sono nata a Verona nel Dicembre 1989. Ho passato l’infanzia con pastelli e matite in mano, guardando i miei nonni creare meraviglie con stoffe, fili e macchine da cucire.
Trasferita a Milano una volta finito il Liceo Classico, mi sono dedicata allo studio dell’Interior Design, prima al Politecnico di Milano e poi nella magica Scozia con un Master alla Glasgow School of Art. L’amore per la pioggia e il tea con il latte mi ha trattenuta a Londra dove ho lavorato in uno studio di Architettura, per poi tornare in Italia dove ho continuato a lavorare come Interior Designer e qualche volta come ragazza alla pari fra un lavoro e l’altro, in giro per l’Europa.
Dal 2017 al 2019 mi sono trasferita a Brooklyn, per coronare il sogno americano. Ma una brutta disavventura con i visti mi ha riportata in Italia, in pieno Covid. È da qui che, grazie alla sfortuna è nata l’idea di Snuggli! In piena pandemia ho potuto affidarmi solamente alla mia fantasia…cercando di sfruttare la mia creatività ed una, fino ad allora, poco sfruttata manualità. Le ore passate da bambina ad osservare nonna sarta e nonno tappezziere hanno ripagato: ed è cosí che nel garage di casa con una vecchia macchina da cucire, tanti cartamodelli, una spasmodica ricerca della qualità dei materiali e di una estetica che deriva dal mio amore per i boschi scozzesi, è nato il primo Snuggli e con lui tutto il suo mondo fatto di pula di farro, lavanda, tessuti biologici e fili da ricamo. Ora la creazione di Snuggli è diventata il mio impiego, con tante nuove idee per ampliare la proposta di prodotti del Brand e la speranza che la sua magia arrivi a toccare più cuori possibili.

@POLLYG

Mi chiamo Giulia Barilli, ho 28 anni, sono architetto a tempo pieno e vivo a Milano. Il mio tempo libero lo dedico ad uno degli hobby più attempati di sempre: il ricamo. PolliG è nato nel 2017 da un buffo soprannome, da una nonna molto anziana e da una frase di una canzone. Oggi PolliG è impegno, precisione, dita bucate e la stilizzazione della mia mente. Credo fermamente nei valori che il lavoro a mano mi ha inconsciamente trasmesso in questi anni: pazienza, riflessione, silenzio, dedizione, attenzione, rispetto per i materiali, ridurre gli sprechi e riutilizzare in maniera intelligente ciò che si pensa di scartare. Questi valori rappresentano le fondamenta del mio approccio quotidiano verso ciò che mi circonda e PolliG ne è sicuramente l’espressione e la sintesi.

@HIRENE

Mi chiamo Irene e sono una stilista ed una sarta (il mio sogno fin da bambina). Sono nata a Verona ma vivo sul Lago di Garda, sono immensamente orgogliosa del mio territorio. Amante del “fare a mano”, del dipingere sui muri e del rivisitare vestiti che non mi vanno più, sogno in grande. Dopo anni di studio mi laureo come Fashion Designer e dopo un master in Sartoria su misura dò vita al mio progetto: Hirene, un traguardo sognato per molto tempo e che prende forma giorno dopo giorno. Le mie mani e disegnano, cuciono e confezionano quello che la mia mente crea. Hirene è una sartoria su misura e non solo: creo con le mie mani abiti che si adattano al corpo e piccole collezioni “green” che rispecchiano la mia visione. donna forte ed allo stesso tempo armoniosa, raffinata e tenace, un pò vintage ed un pò androgina. Ogni capo viene confezionato con cura con l’attenzione dell’intramontabile artigianato italiano, cucio a mano come una volta per regalarti l’emozione di un vero capo sartoriale.Rispetto la tua unicità e la valorizzo, ma rispetto anche l’ambiente. Con gli scarti di tessuti rimasti (miei o di aziende partner che me li donano) dò vita ad accessori o pezzi di abbigliamento unici dallo spirito green ed innovativo

@SUBLIME_MINIMALISME

Mi chiamo Ughetta, ho 21 anni e sono una studentessa di fashion design alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
La passione per il mondo dell’arte e della moda mi è stata trasmessa da mia madre che fin da bambina mi ha offerto tutti i mezzi possibili per esprimere la mia creatività.
Il mio piccolo progetto sartoriale è nato durante il lockdown per ingannare il tempo. La mia produzione ha lo scopo di essere il più sostenibile e circolare possibile, per questo
motivo tutti i miei oggetti sono realizzati utilizzando piccoli scampoli e “scarti” di tessuto. Questo particolare, oltre a rendere le borse parte di un sistema moda circolare, fa anche in modo che tutti i miei manufatti siano dei pezzi unici.

@SERENA LUCACCIONI

Sono nata il 2 marzo del 1995, appartengo al segno dei pesci. Fin da piccola ho inseguito la chimera di creare qualsiasi cosa: ho iniziato creando collane di conchiglie e fiori, ritagliavo strisce di tessuto per farne cerchietti e nastri, creavo anche degli abiti e degli accessori per le mie bambole. 

Il cucito è stata una passione che ho sviluppato parallelamente al mio percorso lavorativo, come hobby che avevo sempre insieme a mia madre. Ci divertiamo a ritagliare e disegnare cartamodelli, cucire, avere borse e foulard unici.”

Abito a Roma, in particolare nel quartiere Pigneto, un piccolo centro culturale-creativo per i giovani romani. Una zona artisticamente rilevante, che mi ispira e mi fa aiuta a sentirmi “compresa” nelle mie idee. 

Ho studiato Jewelry Design allo IED, sempre qui a Roma. Fin da bambina ero innamorata dei gioielli; per me sono oggetti amuletici, che ci servono per ricordare qualcosa di importante (un portafortuna, una persona cara, un evento speciale…). 

A quello di designer, affianco anche il lavoro di Content creator ed E-commerce manager, sempre per realtà che riguardano la moda o la gioielleria. Amo il mondo del fashion nelle sue varie sfaccettature. 

Ho decido di partecipare a Reluce perché cucire è una mia passione parallela, un hobby che porto avanti con cura, me lo ha insegnato e trasmesso mia mamma e per me è molto speciale farlo insieme a lei o semplicemente ripercorrendo i suoi insegnamenti. Quando è stata proposta l’iniziativa, mi è sembrato davvero importante dare come messaggio quello di non sprecare materiali che possono rivelarsi preziosi per qualcun altro quando magari a noi non servono più. Per questo ho deciso di farne parte, oltre che per il divertimento, ovviamente 🙂 

@TONDI

Sono Tondì, o meglio Vanessa Raso. Vi racconto un pò di Tondì, che nasce quasi 10 anni fa, tra una pausa pranzo e un viaggio in treno.Il nome Tondì nasce dalla parola tondo, ricordano molto i vecchi bottoni che la nonna rivestiva nello stesso tessuto della camicetta, l’ispirazione infatti è stata proprio la mia nonna.Sono rivestiti con tessuti di recupero o tessuti che acquisto io girando un pò l’Europa (quando si poteva). Le basi sono in alluminio anodizzato che faccio fare io qui nella mia provincia di Lecco. Tutta la componentistica è senza nichel e segue le normative CE. Sono molto semplici ed essenziali, li vendo tramite i market, tramite il mio sito (che al momento è offline) e ho diversi negozi che li rivendono (ho una partita iva x il mio lavoro “vero”). Non è il mio lavoro, è il mio hobby, ma che comunque mi da tante soddisfazioni. Ogni tanto faccio anche qualche pazzia, nel mese di Dicembre sono andata a Londra dove ho realizzato una campagna marketing aggressiva, ho lasciato una shopper (#tondiaddicted). Tondì appesa su alcune porte di alcuni quartieri di Londra, dove all’interno regalavo 5 paia di orecchini, una spilla e una spiegazione di cosa facevo e di chi ero. Non vi dico quanto mi sono divertita e quanto rientro ho ricevuto da questa esperienza….non economico ovviamente. Ci tengo a dirvi che questo mio hobby mi piace, perchè mi piace vederli indossati i miei Tondì.