#LUCELOVESART: #2 Marta Biasi

#LUCE LOVES ART – La bellezza dell’Arte sta nella sua diversità. E’ una forma d’espressione che può essere plasmata nel modo più semplice e vero, quello che più ti rappresenta. Il tuo.

Con questo progetto abbiamo voluto raccontare questo tema che tanto ci piace, adattandolo alla nostra Luce, in un mix perfetto tra stile e originalità.

Abbiamo scelto di presentarvi alcune artiste: nuove piacevoli scoperte, ma anche volti già conosciuti. Ci siamo divertite insieme a loro a scattare qualche foto e scambiare due chiacchiere sulla loro arte e il loro essere speciali, nella loro unicità e nel loro lavoro.

Marta indossa la camicia MISSISSIPPI zig zag vino;

1) Ciao Marta! Come definiresti la tua estetica? Oggi la definirei Retro-futuropresente. Non ho ancora smesso di fare ricerca nell’estetica considerata vintage, aggiungo poi un tocco di adesso, uno spritz naif e manteco il tutto con il mio  humor, dando una tostata finale con dell’erotismo alla Amanda Lear. 

2) Cosa ti attira l’attenzione quando guardi il mondo? Lo guardo prima di tutto ascoltando una buona colonna sonora fatta di synth anni ’80. Con questo filtro ciò che cattura la mia attenzione è sempre un particolare senso dello humor, anche inconsapevole. E poi mi attira tanto la bruttezza, anche ciò che è fuori posto, qualcosa che sembra rotto, se non all’esterno nell’anima: il rotto aggiunge sempre uno strato in più nel racconto. Mi attirano le sbavature, ma ultimamente ho scoperto il fascino del puro perfezionismo, quando in se nasconde una certa dose di ironia, difficile da trovare!

3) Quali caratteristiche di te pensi si notino nel tuo modo di fare arte? Ricerca, ironia e passione. Ma anche coraggio di lanciarmi in nuove sfide, usando una nuova tecnica che magari ho trovato nei miei amati quarti d’ora di youtubology quotidiana. Recentemente due clienti mi hanno detto che lavorare con me é come avere a che fare con un’agenzia! Mai con un singolo personaggio, questo perché uso come firma il mio rigore, anzi disordine! estetico, che però abbino sempre ad una ricerca ad hoc, in modo da proporre sempre qualcosa di diverso. Per come sono fatta, usare sempre lo stesso tratto mi farebbe sentire in gabbia, così cerco sempre di trovare un modo di sorprendere e sorprendermi.

4) Qual è la tua “Luce”, quella cosa che ti “fa accendere”? Amare tantissimo e sentirmi tanto amata, per giunta di più di come sognavo potesse succedere quando avevo l’apparecchio fisso e mi si incastrava il cibo fra i denti. 

Credits – Artist: Marta Biasi, Photographer: Marta Dall’Agnola