Ci sono storie che iniziano da un piccolo dettaglio… La nostra, con NACH, è nata da un minuscolo ghepardo di porcellana.

Tutto è cominciato a Brescia, quando Martina, founder di Luce, incinta del suo primo bimbo, è entrata nel negozio di uno dei nostri rivenditori. Tra gli scaffali, esposto, c’era lui: un piccolo ghepardo di Nach, brand francese di gioielli in porcellana. Da quel giorno non l’ha più lasciato: è diventato un simbolo, un compagno discreto e persino un piccolo gioco tra le dita di suo figlio.






Poi, poco prima di partire per Parigi — per la nostra prima fiera internazionale — quel ciondolo si è perso. Ma proprio lì, a Parigi, Martina si è ritrovata davanti allo stand di Nach. Un incontro che è sembrato un segno, una coincidenza troppo bella per non essere raccontata.

Da quell’episodio è nata l’idea di portare una piccola selezione di gioielli anche da Luce: piccoli dettagli che racchiudono una storia, da indossare ogni giorno. Collane, orecchini e bracciali che uniscono artigianalità, poesia e leggerezza.
